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Decreto Green Pass, Draghi ha firmato il Dpcm: ecco come funziona

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Decreto Green Pass – Mario Draghi ha firmato oggi 17 giugno 2021 il Dpcm sull’utilizzo della Piattaforma nazionale sul Green Pass: come funziona. Le ultime notizie dall’Italia e dal mondo aggiornate in tempo reale 24 ore su 24.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il Dpcm che regolamenta ufficialmente la Piattaforma nazionale digital green certificate, più comunemente conosciuto come Green Pass. Il decreto definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali Covid che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (Rsa) e gli spostamenti sul territorio nazionale.

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Decreto Green Pass, come funziona

Il decreto specifica che le “certificazioni verdi Covid-19, rilasciate in conformità al diritto vigente negli Stati membri dell’Unione europea, sono riconosciute come equivalenti a quelle rilasciate in ambito nazionale, se conformi ai criteri definiti con circolare del ministero della Salute”. Con la firma del Dpcm – informa una nota – si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul “Green Pass”. Questo a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione.

Affinché venga rilasciata la certificazione dalla Piattaforma nazionale digital green certificate, è necessario fornire almeno uno tra: certificazione di avvenuta vaccinazione, certificazione di avvenuta guarigione, test recente con esito negativo.

Saranno dunque tre le tipologie di certificati rilasciati dalla Piattaforma nazionale, tutti però riporteranno i seguenti dati: cognome e nome; data di nascita; malattia o agente bersaglio: Covid; struttura che ha rilasciato il certificato e identificativo univoco del certificato.

Per quanto riguarda invece la certificazione di avvenuta vaccinazione, questa dovrà riportare le seguenti informazioni: tipo di vaccino somministrato; denominazione del vaccino; produttore o titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino; numero della dose effettuata e numero totale di dosi previste per l’intestatario del certificato; data dell’ultima somministrazione effettuata e Stato membro in cui è stata effettuata la vaccinazione.

La certificazione di avvenuta guarigione dal Covid-19, invece, dovrà riportare le seguenti informazioni: data del primo test molecolare positivo; Stato membro che ha effettuato il primo test molecolare positivo; data emissione certificato verde Covid-19 e data scadenza certificato verde Covid-19.

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La Piattaforma nazionale: come funziona?

La Piattaforma nazionale, infine, rilascerà la certificazione verde Covid-19 di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo che riporterà le seguenti informazioni: tipologia di test effettuato; denominazione del test; produttore del test; data e ora del prelievo del campione per il test; data, orario e risultato del test; Stato membro in cui è stato effettuato il test.

Come funziona la Piattaforma nazionale – Con l’ufficializzazione della piattaforma, l’Italia si conforma al resto dell’Ue. Il sistema sarà incaricato della raccolta e gestione delle informazioni necessarie per la generazione e la cessazione validità delle certificazioni verdi Covid-19, ma non solo: sarà la piattaforma a stabilire l’inizio e la fine della validità delle certificazioni verdi Covid-19.

Sarà sempre la Piattaforma nazionale digital green certificate a mettere a disposizione (e a verificare) le certificazioni verdi Covid-19 ai soggetti intestatari delle stesse, ma anche a garantire l’interoperabilità con i sistemi informativi degli altri Stati Membri dell’Unione Europea ai fini della verifica.

L’intera operabilità a livello europeo sarà verificata attraverso un codice a barre bidimensionale (QRcode), verificabile attraverso dei sistemi di validazione digitali, associato ad un codice identificativo univoco a livello nazionale.

Le certificazioni verdi Covid-19 sono messe a disposizione degli interessati attraverso i seguenti strumenti digitali: sito web dedicato, sia attraverso accesso con identità digitale sia con autenticazione a più fattori; Fascicolo Sanitario Elettronico; App Immuni; App IO; Sistema TS, per il tramite di operatori sanitari autorizzati.

Tutti gli strumenti digitali permettono all’interessato di consultare, visualizzare e scaricare le certificazioni anche in formato stampabile. Non solo: in caso di minori, l’esercente la responsabilità genitoriale sull’assistito riceve insieme ai dati di contatto indicati al momento della prestazione sanitaria un Authcode, nel momento in cui la certificazione verde Covid-19 verrà generata e sarà visibile e scaricabile con le specifiche modalità.

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Fonte: Sky Tg 24

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