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Violenza a Taranto, lega la nipote e tenta di darle fuoco: arrestato 49enne

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Violenza a Taranto – Un uomo di 49 anni della provincia di Taranto è stato arrestato su ordine del gip del tribunale pugliese perché da circa un anno terrorizzava la sorella malata e i due figli di quest’ultima, che ospitava nel suo appartamento, sottoponendoli a continue vessazioni. Non di rado legava al letto la sorella e incatenava la nipote 25enne, che tentava di ribellarsi. In un’occasione avrebbe anche cercato di dare fuoco alla giovane, ma la mamma e il fratello maggiore (affetto da disagi psichici) sono riusciti a fermarlo.

I poliziotti hanno ricostruito l’incredibile storia di violenza e sopraffazioni e notificato allo “zio orco” un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La giovane vittima, che ha vissuto in comunità fino all’età di 19 anni, si era poi ricongiunta con la madre malata e con il fratello maggiore, che vivevano in casa dello zio materno.

Fin dall’inizio per la 25enne la convivenza con il padrone di casa si era dimostrata molto difficile, considerati i violenti comportamenti dell’uomo nei confronti dei suoi parenti e con il passar del tempo anche nei suoi. Il 49enne per affermare la sua autorità non esitava a legare al letto la mamma della ragazza – sua sorella – ed a operare sistematicamente violenze soprattutto psichiche nei loro confronti.

Violenza a Taranto, ecco cos’è successo

A ribellarsi a quello stato di cose la 25enne che, grazie al suo carattere forte, si rifiutava di cedere alle continue vessazioni psicologiche dello zio reagendo e provocando le sue reazioni spesso sproporzionate. L’uomo, sempre più indispettito, è arrivato a legarla con una catena, ogni qualvolta si assentava da casa.

Il 49enne era persino arrivato a praticare un foro nel muro divisorio tra la sua stanza e quella della nipote per farci passare la lunga catena che teneva costretta la ragazza. Nei suoi folli tentativi di sopraffazione, ha tentato anche di dar fuoco alla 25enne, cospargendola, mentre era incatenata, con liquido infiammabile.

Gesto non ha avuto seguito per l’intervento della mamma e del fratello presenti in casa che si sono frapposti facendogli perdere l’accendino che era pronto ad usare. Dopo aver recepito queste testimonianze, gli uomini della Squadra Mobile hanno avviato un’indagine che ha portato rapidamente all’arresto dell’uomo.

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fonte: fanpage.it

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