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Soluzione fisiologica al posto del vaccino, indagato medico ad Ancona

Soluzione fisiologica al posto del vaccino – Un medico di base di Falconara Marittima (Ancona) avrebbe somministrato soluzione fisiologica invece del vaccino anti-Covid Pfizer che aveva in dotazione ad almeno una trentina di ignari pazienti che pensano di essere vaccinati.

Sul caso indaga la Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura, per le accuse di falso ideologico e lesioni commessi da pubblico ufficiale.

Il professionista, Sergio Costantini, 68 anni, si difende: “Ho fatto solo vaccini reali, non è vero nulla”.

Intanto lo studio del medico è stato perquisito per acquisire documentazione. Tre pazienti si erano insospettiti dalla riluttanza del medico al rilascio delle attestazioni di vaccinazione e da una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date di richiamo.

Soluzione fisiologica al posto del vaccino, scandalo ad Ancona

Parte di questi pazienti sono stati già identificati dagli inquirenti che sospettano però la presenza di ulteriori mutuati ignari di aver ricevuto una vaccinazione fittizia. Dalle testimonianze, il medico avrebbe chiesto a molti pazienti di firmare le liberatorie, non rilasciando poi la ricevuta del vaccino. Un ulteriore motivo che ha indotto alcuni dei pazienti a rivolgersi alla polizia.

Un elemento che la Squadra Mobile, diretta dal vice questore Carlo Pinto, sta cercando di chiarire, è come e quando siano stati utilizzati dal medico i vaccini veri in dotazione e dove siano finiti quelli “risparmiati” in luogo dei quali sarebbero state fatte vaccinazioni con soluzione fisiologica.

Secondo fonti investigative, l’uomo avrebbe detto agli inquirenti di averlo fatto per accontentare i propri mutuati che lo pressavano per essere vaccinati e di non ricordare a quali di loro avesse somministrato il vero vaccino anti-Covid.

Costantini, che ha circa 1.500 pazienti, per lo più anziani anche centenari, sostiene di aver vaccinato già un centinaio di persone: “Con Pfizer, ho iniziato dal 6 aprile” ha detto all’Ansa.

“Le vaccinazioni con soluzione fisiologica? Non riguardano me”, risponde invece il medico che sostiene di aver inoculato solo dosi di vaccino e non nel proprio ambulatorio:

Sono andato a casa dei pazienti che non potevano muoversi – afferma – e nel centro vaccinale ‘Leopardi’. Domani ci tornerò a somministrare altri vaccini. Se sarò in ambulatorio oggi? Certo, è il mio lavoro”. “L’inchiesta mi ha lasciato basito, – conclude – adesso sto cercando di riacquistare tranquillità. Il mio lavoro mi dà tranquillità”.

Il 68enne è assistito dall’avvocata Antonella Palmieri che spiega: “Adesso è ancora tutto prematuro, non mi sento di dire niente, dobbiamo vedere bene i fatti. Con lui ho parlato si ma terrei la cosa ancora riservata”.

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fonte: repubblica.it

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