Coprifuoco Napoli – In largo San Giovanni Maggiore, una delle zone più frequentate dalla movida napoletana, il tempo è tornato a due estati fa. A prima della pandemia, quando i ragazzi, a centinaia, stavano praticamente ammassati e non c’era motivo per indossare le mascherine.
Regole anti contagio saltate, saltato anche il coprifuoco: è quello che si sono trovati davanti nella notte appena trascorsa i carabinieri, che per ben due volte sono dovuti intervenire per disperdere la folla di giovani in strada.
Situazione molto delicata, che per fortuna si è risolta senza che la situazione trascendesse. Gli interventi nel centro storico di Napoli sono cominciati coi “preparativi”, prima dell’inizio del coprifuoco: andirivieni delle pattuglie che, coi megafoni, avvisavano dell’imminente coprifuoco, chiedendo ai giovani di disperdersi. E qualcuno ha ascoltato ed effettivamente si è allontanato. Altri, però, hanno fatto finta di nulla.
Coprifuoco Napoli, ormai non esiste più: il resoconto del weekend
I carabinieri del Comando Provinciale sono intervenuti una prima volta il largo San Giovanni Maggiore, intorno alle 23, quindi a coprifuoco già ampiamente partito. Nella piazzetta, davanti alla sede dell’Università Orientale, c’erano circa 500 ragazzi. Due ore dopo, intorno all’una del mattino, la movida si era spostata poco distante, in Largo Banchi Nuovi, dove c’erano circa 250 persone.
Anche qui, forte rischio che l’esigenza di far rispettare le norme portasse a scontri, ma la situazione è rimasta sotto controllo; unica eccezione, un giovane che, probabilmente ubriaco, ha cominciato ad offendere i militari ed ha rimediato quindi una denuncia per oltraggio.
Nel corso dei servizi sono state elevate 52 sanzioni per inosservanza delle norme anti Covid e 2 bar di Largo San Giovanni Maggiore sono stati diffidati. La stretta di controlli, con particolare attenzione a litorali, spiagge e naturalmente ai luoghi della movida, era stata ridefinita con l’ultima riunione del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica che si è tenuto venerdì nella Prefettura di Napoli.

fonte: fanpage.it
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