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Coprifuoco a Natale, Boccia: “Far nascere Gesù 2 ore prima non è eresia”

Coprifuoco a Natale – Continuano a susseguirsi le ultime notizie in merito alle possibili decisioni del governo in merito alle misure restrittive da adottare per il prossimo Natale. Ieri sera ha parlato in merito anche il Ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia. Ecco alcune sue dichiarazioni riportate da ADNKronos:

“Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede”.

Coprifuoco a Natale, le parole di Boccia

Per quanto riguarda la questione delle vacanze sulla neve, “gli impianti da sci e il sistema vacanze invernali che sono fondamentali per la nostra economia riapriranno quando l’epidemia si sarà raffreddata, speriamo nel giro di un mese, un mese e mezzo. I ristori saranno garantiti – ha assicurato il ministro – per tutte le attività che non potranno aprire”.

La sicurezza delle persone e la salute vengono prima di tutti. Dobbiamo chiudere questa seconda ondata evitando la terza e mantenendo la convivenza con il virus con il massimo della sicurezza. Anche in Germania si è scelta la linea della massima prudenza, nella consapevolezza che ‘davanti a noi ci sono mesi invernali difficili, e questo vale fino a marzo’ ha detto oggi il ministro Helge Braun”.

“Questa moderazione che dobbiamo tenere noi tutti ogni giorno anche a gennaio, febbraio e marzo, sarà accompagnata da ulteriori misure di contenimento se il nostro comportamento non sarà sufficiente”.

“Dobbiamo chiudere questa seconda ondata evitando la terza e mantenendo la convivenza con il virus con il massimo della sicurezza”.

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