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Funivia Mottarone precipita, 13 morti e 2 bimbi in pericolo di vita

Funivia Mottarone precipita – E’ salito ad 13 il bilancio delle vittime dell’incidente alla funivia del Mottarone, a Stresa. “Il bilancio definitivo del tragico incidente è di 13 vittime e due feriti gravi elitrasportati a Torino”, scrive il Soccorso Alpino su Twitter. Sono tutte morte sul colpo, mentre due bambini di 9 e 5 anni, in codice rosso, sono stati trasportati a bordo di due eliambulanze all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Sul luogo dell’ incidente, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico sono ancora al lavoro insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri.

Sulla cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata c’erano – secondo quando si apprende – 15 persone.

Ci sono alcuni stranieri tra le vittime, secondo quantorende noto il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. “Ci sono alcuni stranieri, ma le operazioni di identificazione – spiega – sono ancora in corso”.

Funivia Mottarone precipita, drammatico bilancio delle vittime

“La situazione è critica. Entrambi i bambini sono in pericolo di vita“. Così Fabrizio Gennari, direttore della chirurgia pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino sulle condizioni dei due bambini di 5 e 9 anni (anche se l’età esatta non è confermata), unici sopravvissuti alla strage. “Stiamo operando il più piccolo, che era cosciente – spiegano Gennari e Giovanni La Valle, direttore della Città della Salute – mentre il più grande è attivato intubato e ha avuto una crisi cardiaca. La prognosi resta per entrambi riservata”.

“C’è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri”, ha detto il tenente il colonnello Santacroce. “Al momento non risultano problemi di manutenzione – aggiunge – ma faremo tutti gli accertamenti possibili”. Secondo la prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro – spiega – e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata”. Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale “la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi”. Gli altri cavi, invece, non risultano danneggiati. “Per motivi sanitari (legati alle misure anti-Covid, ndr) – conclude il colonnello Santacroce – viaggiava un numero inferiore di persone”.

“I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare”, afferma l’avvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone. L’impianto è di proprietà del Comune di Stresa.

L’incidente è avvenuto nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti. Il cedimento si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118. 

La funivia del Mottarone è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta.

“Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota.

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fonte: ansa.it

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